Fulvio Primatesta – Superpartes S.p.A

Il testing di applicazioni mobili: le sfide attuali

App, App, App. Business App, Consumer App, Mobile Web App, Native Mobile App, Hybrid App,

Wholoesale App, App per Smartphone (quale?), App per Pad (quello nuovo?), ecc, ecc.. Nel corso di pochissimi anni siamo entrati tutti nella fantasmagorica era delle App, con curiosità, interesse e qualche piccola preoccupazione - come utenti - con speranze, opportunità e qualche piccolo (grosso?) grattacapo come sviluppatori.

Per parlare degli aspetti allegri – i grattacapi per l’appunto – il testing è emblematico.
A differenza delle applicazioni software a cui siamo stati sinora abituati, incluse le applicazioni Web, la fruizione di una App è di una immediatezza brutale. Una App si scarica e si usa. Punto.
O funziona bene, e allora si continua a usarla, o non funziona bene, e allora la si molla.
Vale per un gioco quanto per una complessa applicazione business.
E con la varietà di App attualmente disponibili, gli utenti hanno una bassissima tolleranza per le applicazioni difettose – anche perché, nella maggior parte dei casi, è facile trovare un’alternativa.

Se adesso ci mettiamo nei panni dello sviluppatore, tutto ciò fa venire il mal di pancia.
Le App devono uscire subito bene, altrimenti le stelline del rating diminuiscono e addio speranze e opportunità quali che esse siano: le prove di appello sono quasi inesistenti.
Da qui il grattacapo, perché assicurarsi che le App escano subito bene è tutt’altro che banale.

Ricette magiche non ce ne sono, inutile sperarlo. Esistono tuttavia riflessioni ordinate che si possono fare per comprendere gli elementi del problema e scegliere una strategia di testing adeguata alla tipologia di App che ci si appresta a sviluppare.
In questo intervento proveremo allora a farci alcune domande (e a trarre alcune conclusioni) riguardo a alcuni aspetti particolarmente rilevanti nel testing di applicazioni mobili:

  • La diversità dei devices e la diversità delle condizioni operative: come possiamo maneggiare un numero esponenziale di combinazioni?
  • Il testing funzionale, di usabilità, di performance, di sicurezza nel contesto mobile: chi sono i nostri interlocutori?
  • Il test emulato vs il test “in the wild”: dobbiamo girare per mari e monti, passando per boschi e città?
  • Test automation e il regression testing: sono sensatamente possibili a un costo abbordabile?
  • L’outsourcing, le beta communities, il crowdsourcing: in ultimo, chi è meglio che faccia il test delle applicazioni mobili?
Tutto questo in una ventina di minuti, andando al sodo con leggerezza…

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