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Software fiscale: un’esperienza di certificazione

FabbriniSpeaker:
Fabrizio Fabbrini, ISTI CNR

L’ISTI, attraverso il Centro per la Valutazione dei Sistemi e del Software, svolge attività di valutazione e certificazione di processi e prodotti nell’area ICT. La missione del Centro è quella di fornire, su basi scientifiche, la confidenza che le tecnologie impiegate nei processi e nei prodotti rispondano a chiari requisiti di qualità e affidabilità, in riferimento a leggi, norme nazionali e internazionali, o requisiti stabiliti dall’utente. Significativa esperienza è stata acquisita dal Centro nella valutazione di sistemi per il controllo di autoveicoli, nella verifica di applicazioni bancarie e nella certificazione di conformità di apparecchi misuratori fiscali (registratori di cassa e sistemi di biglietteria automatizzata). Dal 1984 viene infatti svolta - originariamente dal Servizio Certificazione dell'Istituto di Elaborazione dell'Informazione ed attualmente dal Centro di Competenza Tecnologica “Systems and Software Evaluation” – l’attività di certificazione degli apparecchi misuratori fiscali, attività riconosciuta dal Ministero delle Finanze con Circolare Ministeriale n. 397526 del 11/06/1984. Tale attività comporta la verifica della conformità degli apparecchi misuratori fiscali ai requisiti di legge e riguarda sia l'approvazione di nuovi modelli di apparecchiature (Circ. Min. n. 480180 del 14/02/1987), sia i controlli sui misuratori fiscali di produzione di serie (Circ. Min. n. 480334 del 20/06/1987). Il certificato di conformità emesso dal Centro, con la relativa documentazione, è condizione necessaria per l’omologazione di un nuovo modello di apparecchiatura da parte dell’apposita Commissione dell’Agenzia delle Entrate. Il processo di valutazione sviluppato dal Centro e messo a punto nel corso degli anni si basa sull’analisi statica dei work product di progetto e l’esecuzione di test funzionali sul prodotto finale:

  • Analisi e ispezione della documentazione del sistema richiesta per legge (descrizione del prodotto, manuale utente, manuale di installazione e manutenzione, ...)
  • Analisi e ispezione della documentazione di progetto (requisiti di sistema, requisiti software, architettura di sistema, project plan, software design, codice sorgente, piani di test, test reports, ...)
  • Esecuzione di test funzionali sul sistema, secondo appositi piani di test sviluppati dal Centro per le diverse categorie di misuratori fiscali.

Da questa esperienza, lunga ormai quasi trenta anni, emergono una serie di punti aperti che possono meritare di essere presentati e discussi. Di questi, alcuni sono relativi al problema generale della validazione del software mentre altri sono specifici della necessità di certificare proprietà o caratteristiche di un sistema software rispetto a dei requisiti definiti per legge. La presentazione tratterà i seguenti aspetti:

  • Significato, ruolo e valore della certificazione.
  • Fattori che influiscono (positivamente e negativamente) sull’ atteggiamento dei costruttori: aspetti di Confidenzialità e riservatezza, costi di una validazione indipendente, aspetti burocratici, valore aggiunto e benefici.
  • Difficoltà di ottenere documentazione adeguata per l’attività di certificazione: talvolta è troppo scarna e non fornisce informazioni sufficienti, talvolta è ridondante e deve essere revisionata e filtrata.
  • Possibilità di semplificare il processo e contenere i costi automatizzando l’esecuzione dei test.
  • Possibilità di proporre un approccio formale all’attività di validazione.
  • Difficoltà di valutare prodotti secondo requisiti specificati dalla normativa fiscale, per l’ambiguità intrinseca di requisiti espressi in linguaggio naturale.
  • Possibilità di migliorare il quadro di valutazione integrando indicatori di capability del processo di sviluppo derivati a posteriori dalle evidenze di progetto.
  • Ruolo dello strumento normativo (qualità per legge?)