Seguici su:
 
 
 





#
edizioni-precedenti

How to engage 1000 customers with Agile Requirements gathering via Social Media and Mobile

Speaker:
Stefano Rizzo - SVP Strategy e Business Development di Polarion

Agile methods have proven their ability to improve project success rates – but there is still some pretty wild, yet-to-be explored territory. One of the key issues to succeed with Agile methods in Development is that the user must be part of the development team: this is stated by one of the most popular Agile best practices. So apparently Agile methods cannot be applied to those projects with thousand users, especially when these users are dispersed around the globe and around the clock.

At Polarion Software we went through a continuous process improvement over 10+ years and today we successfully apply Agile methods in software development together with a formal and more traditional Requirements gathering approach.

In this presentation the attendee will learn about the real benefits of Agile methods adoption and will be warned about the hurdles that must be taken into account when trying to apply such methods in a project involving tons of requirements spreading from thousands of users. We will also envision the use of Mobile and Social Media to improve requirements harvesting.

Realizzazione del portale di Release Management dello Sviluppo di Poste italiane. A modern Enterprise Release Management with Microsoft Team Foundation Server.

TombolelliSpeaker:
Giordano Tombolelli
Release Management Poste Italiane

L'area operativa del Release Management nasce all'interno dello Sviluppo di Poste Italiane nell'Aprile 2010, con la finalità di razionalizzare i rilasci delle piattaforme a maggiore complessità del portafoglio applicativo. All'aumentare del numero di sistemi da gestire, è emersa la necessità di dotarsi di uno strumento moderno ed industriale per la gestione delle pianificazioni di release. Nell'autunno 2012 viene creato il "Portale di Release" per centralizzare dei dati afferenti le release, integrati con le informazioni relative a tutto il ciclo di vita dello sviluppo sw.
La soluzione implementata vede Microsoft Team Foundation Server come repository centralizzato delle pianificazioni, e mette a disposizione numerose funzionalità a supporto delle attività dei release manager, tra cui:

  • Database strutturato dei WorkItem di release, con la possibilità di correlare elementi di piattaforme differenti
  • Integrazione nativa con gli strumenti quotidianamente adoperati da RM (es. MS Project)
  • Produzione automatica di report di monitoraggio KPI
  • Implementazione di un sistema di notifiche automatiche
L'introduzione del portale basato su Microsoft Team Foundation Server ha semplificato l'attività del Release Management, favorendo: il reperimento e la condivisione delle informazioni, la produzione dei documenti di pianificazione, il monitoraggio dei principali indicatori di release.

Test di sistemi complessi attraverso la virtualizzazione applicativa


Speaker:
Oreste Egidio, IBM

Nel settore dello sviluppo software si assiste ad una crescita esponenziale di integrazioni e connettività tra i vari moduli. Effettuare test tra le varie interconnessioni, non sempre sotto il nostro controllo, sta divenendo un processo sempre più complesso. Si pensi, ad esempio, alle situazioni in cui in ambiente di integrazione uno sviluppatore sia pronto con la sua componente, ma gli altri sviluppatori siano in ritardo, oppure il caso in cui i sistemi di backend che si sarebbero dovuti utilizzare per un'attività di test odierna risultino indisponibili; da ultimo, si pensi alla situazione in cui si debba controllare che l'applicazioni funzioni con 1000 utenti ... ma ci si renda conto che il sistema di backend è sottodimensionato. Attraverso la virtualizzazione applicativa si può rispondere a queste esigenze ... e non solo.

Riduzione del rischio e ottimizzazione dell'efficienza delle attività di testing, mediante logiche di Tailoring applicate ai processi di Validation

Luca Ferro

Speaker:
Luca Ferro – Governance & Testing Division Manager ALTEN Italia;
Enrico Ubezio – SNAM 











A partire dal 2011, Snam ha avviato un'iniziativa di Test Factory orientata:

  • A ridurre i rischi di prodotto e di progetto
  • Al miglioramento della qualità del SW
  • Ad incrementare le logiche di Governance e controllo sul processo di testing e sulla gestione degli ambienti
In risposta agli obiettivi di cui sopra Snam ha deciso di intervenire:
  • sugli aspetti organizzativi, introducendo una funzione di "Validation" indipendente.
  • sulla metodologia (processi, documentazione, metriche, ecc.) con interventi migliorativi allineati alle Best Practice in ambito
  • sugli strumenti di test, mediante la selezione di strumenti di test management e test execution
  • sulla definizione di un piano organico di diffusione delle pratiche di testing, partendo da progetti pilota e espandendo poi progressivamente l'applicazione delle nuove pratiche.

Dati i volumi, la complessità ed eterogeneità delle iniziative si è deciso di introdurre un approccio di Risk Management, ispirato a criteri di "Tailoring", per diversificare le pratiche di test al fine di ottimizzare l'efficacia delle attività, concentrando le risorse sui filoni più rilevanti, evitando quindi un'inutile appesantimento indiscriminato del processo e dei costi di struttura.

I progetti considerati in ambito vengono quindi classificati in modo analitico in tre classi considerando fattori di criticità di Business e Progettuali:
  • Low, per cui si prevede un'attività di QA sulla documentazione di test prodotta dallo Sviluppo (Systems Integrator)
  • Medium – per cui si prevede un approccio di "Test di Accettazione" in aggiunta a quanto previsto dall'approccio Low
  • High – che prevede un approccio strutturato di Test di Seconda Parte
In base alla classe individuata, l'effort di Validation varia significativamente rispetto al costo di Progetto e permette una significativa efficienza rispetto quanto normalmente considerato per questo tipo di operatività.


Sottocategorie